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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

1: CIAO, BELLEZZA

Questa mattina mi son svegliato conservando nitida memoria di un sogno sognato. Non mi capita spesso, tuttavia questa mattina è capitato. Sarà per via dei discorsi che ieri in cucina ascoltavo proferire a mia moglie, mi son detto, o per la voce di mia madre al telefono (da quando sono padre la sento molto spesso), o forse anche per via del mare che vedo da qui, distante 5 km in linea d’aria – in qualche maniera irraggiungibile. Mio figlio ogni tanto mi chiede quando andremo . Intende quando sarà una giornata uguale all’ultima in cui andammo, ossia quando torneremo tutti insieme in una cala precisa, a suonare le chitarre e ballare. Ho pensato che forse andare al mare da adesso in poi vorrà dire scendere per sentieri lungo le montagne, dormire nelle tende e tornare tre giorni dopo. Di nascosto . Il pensiero non mi è dispiaciuto. Ho pensato che non dispiacerà nemmeno agli altri né a mio figlio. Ho pensato che nella semplicità di quello che lui chiede, negli occhi limpidi con cui deside