2: SVILUPPO DEGLI STRUMENTI (PUNTI DA 0 A 10) (Estratto e regalato da "Marta, quaderno verde della cenere e della terra")
PUNTO 0:
L’anonimato svincola il messaggio da suggestioni (positive o
negative) indotte da una firma.
(per approfondimenti leggi L’ordine del discorso – M
Foucault)
PUNTO 1:
se non ti impegni sei fottuto/a
concentrati e leggi.
PUNTO 2:
non fare MAI polemica. Esiste una modalità semplice per
fotterti con la polemica ed è spostare la discussione, decentrarla per
annegarla in qualcosa di sterile.
ESEMPIO AL PUNTO 2 (Con una introduzione al concetto moderno
di guerra civile)
Esempio di “spostamento”:
discussione sull’obbligatorietà dei vaccini.
Alla domanda : sei favorevole all’obbligo vaccinale?
Rispondere Sì perché dobbiamo tutelare
gli immunodepressi o No, perché non
sono sicuri… vuol dire spostare la discussione.
La risposta è: Sì (i perché sono cazzi tuoi) oppure NO (i
perché sono cazzi tuoi).
La domanda “sei favorevole all’obbligo vaccinale?”chiama in
causa e riguarda il rispetto o il non rispetto della volontà individuale.
Alla prima risposta può seguire o meno una seconda domanda
(ossia: perché sei o non sei favorevole? Oppure può non seguire alcuna domanda
poiché, secondo alcuni, essere favorevoli vuol dire essere nemici della volontà
individuale e secondo altri non esserlo vuole già dire essere degli assassini
menefreghisti e cioè dalla risposta alla prima domanda si può già evincere una
dichiarazione di guerra implicita)
ESERCIZI E CONTRIBUTI:
produci e divulga altri esempi di “spostamento”
Bibliografia per approfondimenti (non di facile lettura):
Commentari a La società dello spettacolo – Debord 1988 https://www.academia.edu/10263920/Guy_Debord_Commentari_a_La_societ%C3%A0_dello_spettacolo
Introduzione alla guerra civile – Tiqqun 2001 http://www.dsu.univr.it/documenti/Avviso/all/all592460.pdf
PUNTO 3:
usa il principio di NECESSITA’ (necessarietà, direbbe
Spinoza) per dare o meno credito all’origine di un evento (esistono cause
necessarie a che si sviluppi un fatto, anche se non sufficienti come singole)
e quello di UTILITA’ nell’accettare di
affrontare una indagine (interrogarsi su come reperire il cibo oggi a pranzo ha
senso se hai fame, chiedersi se il cibo che trovi è di derivazione divina o
meno non ti è utile a placare la fame – se ne avrai ancora voglia te lo
chiederai dopo, a panza piena)
utilizza il principio di UTILITA’ anche per decidere in cosa
esporti e in cosa no (quello che stai per fare QUANTO serve a ottenere ciò che
vuoi e QUANTO ti espone invano? Chieditelo prima di firmare una petizione)
NB se non usi bene questi due principi sei vittima o agente
dello spostamento (di cui al punto 2)
PS “… prima elimineremo i sovversivi, poi i loro
collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno
indifferenti e infine gli indecisi … ”
PUNTO 4:
usa criteri logici per basare i tuoi giudizi, ossia assegna
agli elementi in gioco una posizione determinata e fissa in base agli stessi
parametri di valutazione e costruisci le relazioni tra gli elementi in base a
regole fisse.
PUNTO 5:
smettila di rimuovere lo stato permanente di guerra civile
in atto e prendine coscienza
PUNTO 6:
distingui il COME dal PERCHE’ e non tralasciare mai il COSA.
quando ti vendono una spiegazione, in genere, ti rifilano un
COME contrabbandandolo al posto di un PERCHE’.
Il COME riguarda la meccanica dell’accadimento. Si rivela
seguendo tracciati logici, e dunque ricalcando o traendo spunto o indagando,
evolvendo, sviluppando le passate esperienze. Il come è logica al passato. Per
un evento non esiste un solo COME. Le cose capitano, e capitano in modi
diversi, percorrendo diverse vie. Ci si muoveva prima a piedi, poi a cavallo e
adesso in macchina. Piedi cavallo e macchina solo in senso molto lato sono il
perché del movimento. Dato che il COME è indagabile con la logica, è
disponibile per tutti (o quasi). Basta esercitarsi.
Il PERCHE’ si rivela. È più simile all’epifania che alla
deduzione. Arriva per illuminazione, anche se lo stato di trance utile
all’illuminazione si può produrre volendo o per caso con una attività logica
intensa. MA al PERCHE non si arriva mai con la logica in sé. Un evento ha in
genere un PERCHE’ singolo movente. Non è a portata di tutti non tanto in quanto
frutto del genio, ossia in quanto il genio sarebbe più dell’intelligenza e
dunque non basterebbe l’intelligenza al genio. In realtà genio e intelligenza
sono semplicemente cose diverse che hanno modalità differenti. Il fatto è che
il genio non si allena, il genio si produce immergendosi in condizioni
differenti da quelle nelle quali viviamo. Ecco dunque il genio nella follia,
per esempio: capisci come ha fatto il
genio a finire nella follia? Per i greci arcaici la verità è ALEETEIA, ossia
più una rivelazione che altro (Heidegger, era un nazista, ma chi se ne frega).
Solo successivamente l’ALEETEIA si ancora a processi logici formali, e lo fa
per questioni politiche (Aristotele). Detto questo capirai che se non ti poni
nella condizione di salvarti dalla dittatura del pensiero logico formale, non
hai accesso alle altre tue stesse modalità. Non le sviluppi. Il PERCHE’,
infine, sappi che è atemporale.
Il COSA attualizza. Ancora, fissa al presente, è simile a
una cronaca. È osservazione di un evento dal vero. Dal vivo. In diretta. Senza
inquinanti.
DISTINGUI SEMPRE tra di loro il COSA il COME e il PERCHE’
PUNTO 7:
Sii cosciente del fatto che quanto vai pubblicando in web,
ma anche dicendo probabilmente o anche scrivendo in privato agli amici per
email, entra inesorabilmente in circolo nel sistema. Il sistema si immunizza,
quel che capita a portata di sistema
viene arruolato, sistematizzato, normalizzato. Attaccato e se resistente
annientato? Cancellato? Relegato in un limbo, in una riserva piuttosto. Il
sistema non scarta nulla. Se avete l’impressione che le interfacce politiche
del sistema si muovano a tentoni, per tentativi ed errore, la sensazione
potrebbe non essere scorretta. Tutto ciò ha anche nomi tecnici, avveniristici
nomi ha: web, algoritmo, intelligenza artificiale
Dunque ricorda:
quel che pubblichi in rete è del sistema.
probabilmente anche quel che non pubblichi
Ma ricorda anche che per quanto complesso sia, il sistema
mantiene una identità derivata dalla compartecipazione di svariate forze e che
DILUIRE è la sua sola garanzia. Una dose sbagliata di veleno potrebbe
ammazzarlo piuttosto che essergli utile.
PUNTO 8:
Le dimensioni attualmente attaccate dal sistema, le
dimensioni che con questo attacco il sistema vuole ripensare e produrre in
altra maniera, sono le dimensioni dell’anonimato e della comunità. Pensa, se
vuoi, al sistema come ad un grande cervello di cui sei un neurone. A una
intelligenza globale artificiosa. Il quoziente di intelligenza in performance
del sistema è molto basso. È un fatto di energia. Non pensare al sistema come
ad una cupola. Se una cupola c’è, è solo uno spazio di sistema. Un effetto
Per una genesi di questi concetti e un modello applicabile indaga
la storia del liberismo e del mercato.
PUNTO 9:
le forze si scontrano per ottenere il diritto di
veridizione. Lo fanno sul campo di verificazione. Non partecipare: è invano.
PUNTO 10:
Ricordare sempre che all’interno di un sistema tutto può
essere vero ma nulla è verificabile. E che la realtà dei numeri dipende dalla
fonte che li produce. Dire di un numero che è assoluto o relativo non ha nessun
senso dato che un numero è assoluto solo all’interno di un sistema. La produzione dei numeri è una maniera di
circolazione del potere.
TEST:
Proponi
questo test, a te stesso/a e agli altri
Riconosci
un accanimento terapeutico quando lo vedi?
Riconosci
una dittatura quando la vedi?
Semplicissimi
estratti da wikipedia:
A
- L'accanimento terapeutico consiste nell'esecuzione di trattamenti
di documentata inefficacia in relazione all'obiettivo, a cui si aggiunga la
presenza di un rischio elevato e/o una particolare gravosità per il paziente
con un'ulteriore sofferenza, in cui l'eccezionalità dei mezzi adoperati risulti
chiaramente sproporzionata agli obiettivi della condizione specifica.[1][2]
Per
i casi nei quali la terapia si rivela inefficace e al limite utile solo ad un
prolungamento penoso della vita di alcuni mesi, si apre una discussione
sull'opportunità di sospendere delle cure ormai solo dolorose ed onerose per il
malato.
B
- La dittatura è una forma autoritaria di governo che, nella
sua accezione moderna, accentra il potere in un solo
organo, se non addirittura nelle mani del solo dittatore, non limitato
da leggi, costituzioni, o altri fattori politici e sociali
interni allo Stato.[1][2]
In
senso lato, dittatura ha quindi il significato di predominio assoluto e
perlopiù incontrastabile di un individuo (o di un ristretto gruppo di persone)
che detiene un potere imposto con la forza. In questo senso la dittatura
coincide spesso con l'autoritarismo e con il totalitarismo. Sua
caratteristica è anche la negazione della libertà di espressione e di stampa.
La dittatura è considerata l'opposto della democrazia. Va inoltre detto
che il dittatore può giungere al potere anche attraverso mezzi democratici
(valga l'esempio di Adolf Hitler, il cui partito
raggiunse la maggioranza relativa dei voti nelle elezioni di luglio e del novembre 1932).
La
scalata al potere di una dittatura è spesso favorita da situazioni di grave
crisi economica (ad esempio in seguito a una guerra), da difficoltà sociali
(lotte di classi), dall'instabilità del regime esistente o dalla continuità con
un preesistente regime dittatoriale.
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